Ciao a tutti, ho pensato molto se ammorbarvi con la penosa
vicenda della scuola araba, ma siccome sto passando per quella che costringe i
bambini ad imparare a memoria il Corano, chiarisco la vicenda con questo post, ahimè un po’
lunghetto.
C'era una volta
un gruppo di famiglie di origine araba, che frequentavano corsi di italiano
presso la cooperativa che si occupa di sociale in zona, la Diapason. La stessa
cooperativa segue i bambini nei compiti, bambini che tutte le mattine
frequentano la scuola pubblica statale italiana, mica una scuola confessionale,
notate bene. Un giorno due genitori, che in Egitto facevano gli insegnanti e
qui invece i soliti lavori degli immigrati, chiedono alla cooperativa in
questione di poter fare una scuola, il sabato e la domenica, perché i bambini
non perdano la cultura delle origini, per preparare i bambini all'esame presso
il consolato egiziano. Già, perché la legge stabilisce che i loro genitori, se
perdono il lavoro, debbano andarsene. E cosa farebbero al ritorno i Egitto dei
bambini con titolo di studio italiano? Così detto fatto si inizia, il primo
anno presso la sede della cooperativa, poi, man mano che i piccoli alunni
aumentano, si chiedono due aule della scuola. Due aule gratis, extra orario scolastivo, per insegnare
arabo, storia dei paesi arabi, geografia, e ... Orrore!!! Anche religione,
proprio come da noi, dove un insegnante nominato dalla Curia insegna ai bambini
la religione cattolica. È differente insegnare il Vangelo o il. Corano? Per la
Costituzione no, ma questo per alcuni è un piccolo particolare, l'importante è
far polemica sul nulla. Trasformare nell'immaginario della gente un normale
corso, come ce ne sono mille a Milano e milioni nel mondo in una scuola
coranica per kamikaze. L'unica è venire a conoscere queste persone, si potrà
farlo alla festa di fine anno, oppure quando, per ringraziare la scuola,
imbiancheranno l'atrio. Ma in quel caso conviene andare vestiti da lavoro,e
dare una mano.

Sulla stampa della destra, la vicenda è diventata così:
per fortuna qualche giornale usa toni differenti;
e un giornale on line mi dà anche la parola:
martedì la capogruppo Quartieri ha preso le difese mie e del
consiglio di zona 9 anche in Consiglio comunale, vi posterò l’intervento appena
mi manderà il testo.
Ciao e scusate la lungaggine, Antonella